CENTRO SERVIZI INFORMATIVI PER LE DISABILITA'
BARRIERE ARCHITETTONICHE A CASA:

Scale, gradini, marciapiedi, porte troppo strette, telefoni troppo alti, bagni troppo piccoli possono limitare di fatto gli spostamenti, le attività e dunque la vita di chi ha difficoltà a muoversi ed è costretto su una sedia a rotelle. La legge ha espresso dunque una particolare sensibilità al problema delle barriere architettoniche, quegli ostacoli fisici che sono uno degli aspetti più evidenti di come sia il contesto (l'ambiente circostante, le strutture. le persone) a creare l'handicap. Eliminarli è possibile e spesso semplice per la società, mantenerli significa invece sbarrare al disabile il percorso verso la normalità. Fino al 1989 il problema era stato affrontato solo per quanto riguarda gli edifici pubblici o privati aperti al pubblico e il trasporti pubblici. L'eliminazione delle barriere nelle case private, la possibilità per i disabili motori di muoversi senza ostacoli a casa propria non era considerata un obiettivo dalla legge (la 118 del 1971). Inoltre ci si poneva solo marginalmente il problema di cambiare l'esistente: le prescrizioni per eliminare le barriere erano per lo più riferite alle nuove costruzioni. La legge 13 dell'1989 si occupa invece proprio degli edifici privati e delle abitazioni: quelle da costruire, ma anche quelle già esistenti da adattare con ristrutturazioni edilizie in modo da eliminare tutte le barriere. Gli strumenti sono le prescrizioni per le nuove costruzioni e i finanziamenti a fondo perduto per le ristrutturazioni. Nei condomini il disabile può ottenere il supporto che gli semplifica la vita o addirittura gli consente di uscire di casa anche scavalcando le titubanze o il rifiuto del condominio. Per la spesa si può chiedere al Comune un contributo che sarà a favore di tutti quelli che hanno sostenuto la spesa. Per la finanziaria 2001, è invece solo il portatore di handicap grave che può usufruire delle agevolazioni fiscali. La legge finanziaria 1998 (legge 449 del 1997) tra le disposizioni per incentivare le ristrutturazioni edilizie aveva già previsto la detraibilità dall'imposta da pagare di una quota (il 41, nelle finanziarie successive il 36%) di quanto speso per eliminare barriere architettoniche. L'agevolazione non riguarda però più solo l'installazione di ascensori e montacarichi, ma anche la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione. Per gli stessi lavori di ristrutturazioni l'aliquota IVA è ridotta al 10%. I disabili hanno infine, sin dalla legge 118, particolari facilitazioni per ottenere una casa di edilizia residenziale pubblica e scegliere quella più adatta alle proprie condizioni.

Descrizione L 13 89

Descrizione L R La Legge 13 89 prevede l'erogazione annuale di contributi per l'eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati. I contributi possono essere concessi per interventi su immobili privati già esistenti ove risiedono in forma effettiva, stabile ed abituale disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. I contributi vengono concessi anche per l'acquisto di attrezzature finalizzate a rimuovere gli ostacoli all'accessibilità su immobili adibiti a centri o istituti residenziali per l'assistenza.


L R 65 04, norme per favorire l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

La Regione Toscana, con il regolamento regionale n° 11/r del 03/01/2005 in attuazione della legge regionale 65/2004, recante le norme per favorire il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati esistenti, ha parzialmente modificato le modalità di concessione dei contributi, sino ad oggi gestiti secondo quanto previsto dalla legge 13/89.

L'entità del contributo viene determinata

Il contributo, nei limiti delle disponibilità finanziarie che saranno attribuite al Comune della Regione Toscana, potrà essere concesso in misura non superiore al 50% della spesa effettivamente sostenuta, comprese le spese tecniche, e comunque per un importo non superiore a € 7.500 per la realizzazione delle opere edilizie; inoltre per l'acquisto e l'installazione delle attrezzature possono essere concessi contributi in misura non superiore al 50% della spesa effettivamente sostenuta e comunque per un importo non superiore a € 10.000. L'entità massima del contributo potrà così risultare dalla somma dei due singoli interventi. 

Chi può beneficiare del contributo
  • I disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere motorio e i non vedenti
  • coloro i quali abbiano a carico persone con disabilità permanente
  • i condomini ove risiedano le suddette categorie di beneficiari
  • i centri o istituti residenziali per i loro immobili destinati all'assistenza di persone con disabilità
  • Da tenere a mente che i lavori devono essere eseguiti dopo la presentazione della domanda.
Chi può presentare domanda di contributo
  • il portatore di handicap
  • l'esercente, la potestà o la tutela sul soggetto portatore di handicap

Dal 1° Gennaio 2005 i portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere fisico o di carattere sensoriale o cognitivo, compresa la cecità, ovvero quelle elative alla deambulazione a alla mobilità, o coloro che abbiano a carico i soggetti sopra citati, possono inoltrare domanda in carta bollata ( attualmente € 14,62) al Sindaco del Comune di Residenza per ottenere contributi per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamnto e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici di civile abitazione già esistenti ( SONO PERTANTO INCLUSI GLI INTERVENTI DA EFFETTUARE SU ABITAZIONI DI PROPRIETA' PUBBLICA, PREVIO CONSENSO DELL'ENTE PROPRIETARIO).

A partire quindi dal 1 Gennaio 2005 ogni Comune dovrà predisporre in maniera autonoma la graduatoria degli aventi diritto ai benefici economici. Successivamente la Regione stanzierà i relativi contributi.

Si segnala che il Comune di Pistoia ha stipulato apposita convenzione con i Comuni di Marliana e Sambuca Pistoiese per la gestione associata di tali domande, assumendosi l'onere di istruire le pratiche anche per i cittadini residenti nei due Comuni sopra citati.

Che cosa bisogna presentare

La domanda in carta bollata, è da presentare sull'apposito modulo reperibile all'Ufficio Invalidi del Comune di Pistoia (V.le Adua 123) o presso ~ Pistoia Informa~, oppure scaricabile via Internet dal sito del Comune di Pistoia.

Alle domande di contributo devono essere allegato

  • Fotocopia documento d'identità in corso di validità;
  • Copia certificato rilasciato dall' autorità competente attestante che il richiedente è persona non deambulante con disabilità totale, ovvero attestante la menomazione o limitazione permanente di carattere fisico o di carattere sensoriale o di carattere cognitivo del richiedente;
  • Preventivo di spesa e progetto dettagliato relativo alle opere edilizie direttamente finalizzate all'eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Preventivo  di spesa e documentazione tecnica relativi all'acquisto e all'installazione di attrezzature finalizzate all'eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Copia della dichiarazione dei redditi della persona disabile che chiede il contributo o del familiare che lo dichiara a proprio carico, ai sensi dell'art.12 DPR 917/86;
  • Benestare del proprietario dell'unità immobiliare alla realizzazione degli interventi (da allegare solo nel caso di richiedente diverso dal proprietario).

Si dovrà inoltre dichiarare che tali opere non sono esistenti o in corso di realizzazione, e che per le stesse opere non è stato concesso altro contributo.

Le domande possono essere presentate dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno e nei primi mesi dell'anno successivo verrà predisposta apposita graduatoria e richiesti alla Regione i relativi contributi da erogare successivamente agli aventi diritto.

Sarà cura dell'Ufficio Invalidi Civili richiedere agli utenti interessati quanto è necessario per procedere alla successiva liquidazione. 

Tempi di erogazione

L'erogazione del contributo avverrà secondo le modalità stabilite dal regolamento regionale con priorità nella formazione della graduatoria agli invalidi totali non deambulanti. La graduatoria viene formata nel febbraio dell'anno successivo alla presentazione della domanda. Il contributo conseguentemente è erogato nell'anno di formazione della graduatoria.

NOTE IMPORTANTI

  • Si segnala che la domanda deve essere obbligatoriamente presentata prima dell'inizio dei lavori:
  • La liquidazione dell'eventuale contributo avverrà solamente dietro presentazione di fatture debitamente quietantanzate, le quali dovranno risultare emesse in data successiva alla presentazione della domanda.

Ogni chiarimento o informazione in merito alla compilazione delle domande di contributo può essere richiesto al personale dell'Ufficio Invalidi Civili.

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