CENTRO SERVIZI INFORMATIVI PER LE DISABILITA'
La promozione umana e sociale

Le cooperative sociali, la cui attività è regolata da una legge del 1991 hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso:

  • a) la gestione di servizi socio sanitari ed educativi
  • b) lo svolgimento di atttività diverse agricole, industriali, commerciali o di servizi finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

L'imprenditoria sociale è un settore in rapido sviluppo, un'indagine Istat rivela che sul territorio italiano sono attive 4.651 cooperative sociali, di cui il 55,2% si è sviluppato nell'ultimo decennio (Istat 2001), a testimonianza di un interesse nuovo verso l'universo del sociale, di tipo appunto imprenditoriale. La legge distingue due tipi di cooperativa sociale: di tipo A, ovvero che eroga direttamente servizi assistenziali, sanitari o educativi all'utenza, e di tipo B, che svolge le attività imprenditoriali più disparate garantendo però l'inserimento lavorativo alle persone svantaggiate.

Diversa è invece la logica delle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, i cui scopi fanno capo ad una logica della solidarietà e del dono, e il cui personale presta la propria opera nella maggior parte dei casi a titolo gratuito, come stabilito dalla legge sul volontariato 266/1991: Ai fini della presente legge per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. La loro presenza sul territorio è notevole, si contano infatti al 31 dicembre 1999 più di duecentomila associazioni tra quelle riconosciute e non, e circa 3,2 milioni di volontari attivi nei vari ambiti (Istat 2001).

Le associazioni familiari Legge Regionale numero 41
  • Le finalità di cui l'articolo 15 sono perseguite anche tramite il riconoscimento ed il sostegno ad associazioni familiari, comunque denominate, nelle quali i nuclei familiari realizzano attività di cura e di assistenza alla persona  loro affidata, secondo i percorsi disciplinari dell'articolo 7.
  • L'ente pubblico competente disciplina i rapporti con le associazioni familiari attraverso apposite convenzioni.
  • A favore delle famiglie e delle persone sono sostenute esperienze di solidarietà e di auto – aiuto, anche attraverso la realizzazione di servizi di prossimità e di reciprocità.
Mutuo auto

L'Organizzazione Mondiale della Sanità e a livello nazionale tramite la Legge 328 del 8.11.2000  per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali annoverano l'auto mutuo aiuto come uno dei principali interventi di promozione della salute e del benessere di una comunità. I familiari di persone diversamente abili possono in un gruppo di auto mutuo aiuto unirsi e confrontarsi su vari aspetti della disabilità e sui propri vissuti.

 

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